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La chimera della PENSIONE IN ITALIA e di CHI CI CREDE

Sei arrivato a superare i 40 anni di età, sei piú o meno a metà della tua vita lavorativa e i tuoi genitori sono recentemente andati in pensione, si sono trasferiti in un posto piú caldo e dove la vita costa meno, regolarmente ti chiamano per sentire come stai e come va il lavoro e ogni volta ti scopri a sognare di quando anche tu appenderai le scarpe al chiodo e lo Stato si prenderà cura di te, assicurandoti la qualità della vita che ti sarai meritato dopo aver versato per decine di anni fior fiore di contributi.


Tuttavia, la realtà è che tuo padre e tua madre sono le felici (PER LORO) conseguenze della miopia e incompetenza di chi ha governato nel passato e che TUTTO IL PESO di quegli errori, e di una serie di altre circostanze, verrà accollato sulle tue spalle.


Nel tuo futuro non c'é l'orizzonte di uno sconfinato oceano, ma molto piú probabilmente la vista della schiena di chi starà davanti a te nella fila alla Caritas.


Ti ritrovi PROPRIO AL CENTRO di un ciclone di cambiamenti che spazzerà via tutte le sicurezze di cui avevano goduto le generazioni precedenti alla tua, ma lascia che ti dica due cose:

1️⃣ Il disastro che sarà il sistema pensionistico tra 20 anni NON É COLPA TUA

2️⃣ La situazione in cui ti ritroverai TU tra 20 anni... sará COLPA TUA


Che cosa é successo al sistema pensionistico italiano?

Perché la situazione peggiorerá?

E’ possibile assicurarsi un futuro?


E’ assolutamente normale che venga il momento in cui ti cominci a domandare QUANDO potrai andare in pensione e se QUANTO ti garantirà lo Stato ti permetterà di mantenere lo stile di vita che ti sei guadagnato.


Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un passo indietro nel tempo per capire come mai i tuoi genitori pensionati possono godere di un certo benessere e di una sicura tranquillità economica MENTRE INVECE, PER TE, potrebbe essere (anzi... sará certamente!) totalmente differente.


pensione riforme

PENSIONE DAL 1969 AL 1995

Dal 1969 al 1995, l'INPS ha calcolato le pensioni basandosi sul sistema retributivo e in questo intervallo di tempo ci si mise pure il governo Rumor approvando una legge che consentiva alle persone di andare in pensione con 15 anni di contributi e, in certi casi, anche meno:


PENSIONE DAL 1995 AL 2011

Nel 1995, per mano del governo Dini, il sistema pensionistico si trasformò in contributivo, ma ormai il danno era fatto e l'odiatissima riforma Fornero del 2011 servì solo a mettere una toppa su una barca che ormai stava affondando.


Vediamo un po' meglio come funzionavano questi due sistemi e le differenze che li contraddistinguono:


pensione sistema retributivo

Pensione - Sistema retributivo

Nel modello RETRIBUTIVO, le pensioni venivano calcolate sulla base dell'entitá degli stipendi percepiti negli ultimi anni di lavoro.

Dobbiamo ammettere che non era assolutamente un metodo sostenibile nel tempo, visto che il lavoratore avrebbe versato sì dei contributi, ma poi avrebbe preso una pensione commisurata allo stipendio preso negli ultimi anni lavorativi, che era enormemente maggiore dei contributi versati mensilmente.


A questa problematica si aggiunge quella delle famigerate BABY PENSIONI che consentirono a decine di migliaia di persone di ritirarsi dal mondo del lavoro a 40-45 anni e che ancora oggi continuano a gravare ogni mese sulle casse previdenziali.


Risulta evidente come questo sistema sia stato ideato da POLITICI MIOPI ED INCOMPETENTI, che volevano illudere la gente che la crescita economica sarebbe continuata in eterno e che queste altissime pensioni avrebbero potuto continuare ad essere pagate.


Questa é stata una delle prime cause dello svuotamento delle casse previdenziali.



Pensione - Sistema contributivo

Nel modello CONTRIBUTIVO le pensioni vengono calcolate sulla base di quanti soldi ha versato il lavoratore nelle casse INPS sotto forma di contributi.


Perfetto, no? E avrebbe anche potuto essere ottimale SE FOSSE REALMENTE TALE.


In un vero sistema contributivo il lavoratore versa dei contributi allo Stato, che mette a frutto quei capitali ottenendo così anche una rendita ulteriore e potendo permettersi di restituire, al momento del pensionamento, una rendita mensile importante.


Sarebbe come se tu avessi un tuo conto presso l'INPS in cui per tutta la vita versi cifre che poi ti vengono restituite in rendite mensili.


Qualcuno vivrà di piú di quello che era stato calcolato, ma qualcuno di meno e così il sistema si reggerebbe su un equilibrio perfetto che farebbe sí che ognuno, in pratica, si pagasse la propria pensione con i propri contributi.


Purtroppo… in Italia il sistema non funziona cosí!


pensione sistema contributivo

Infatti, è vero che l'INPS si fa carico di tutte le pensioni, MA con i soldi che tu versi copre anche tutte le spese derivanti da altre voci, come per esempio maternitá, invaliditá, sussidi per i disoccupati (2 milioni di persone), o il GENIALE reddito di cittadinanza (3 milioni di persone).


Non bastasse questo per mandare in deficit le casse previdenziali, considera anche che in Italia, benché attualmente ci siano circa 15 milioni di pensionati, le pensioni erogate effettivamente sono piú di 22 milioni, perché molti incassano 2 (o anche 3) pensioni che si accumulano.


In parole semplici: il tuo “conto INPS" che doveva garantirti la pensione É STATO COMPLETAMENTE SVUOTATO e i tuoi soldi, appena li versi, vengono immediatamente e completamente utilizzati per pagare le pensioni attuali.


In pratica STAI FACENDO BENEFICENZA, perché questo significa che se oggi stai pagando le pensioni dei tuoi genitori, un giorno toccherà alle nuove generazioni pagare la tua e chi ti garantisce che questo succederà o che il sistema non collasserà prima?


Infatti, anche ammesso che le prossime generazioni si comportino in maniera responsabile, esiste un fattore che lo renderà impossibile e si chiama INVERSIONE DELLA PIRAMIDE DEMOGRAFICA:


pensione natalità

Questa é la piramide per etá di un paese tipico, prospero e in via di sviluppo, in cui alla base troviamo le persone giovani (la maggioranza) e salendo quelle piú anziane.


Questa piramide rende perfettamente sostenibile un sistema pensionistico, visto che ci sono moltissime persone giovani che pagano contributi per le pensioni dei pochi anziani.


Tuttavia, l'Italia é un paese che sta invecchiando sempre piú velocemente e questa è la piramide aggiornata al 2021:


pensione piramide demografica

Fino al 1970 l'Italia era un paese che stava vivendo un grande boom economico ed infatti il numero di nascite in quel periodo fu impressionante e la piramide si sviluppò normalmente.


Ma dal 1970 ad oggi la piramide si é invertita, le nascite calano sempre di piú e la tua e la prossima generazione sarà quella che dovrà pagare le pensioni ai tantissimi boomer nati tra gli anni 55 e 75!


Questo ENORME nuovo numero di pensionati avrà diritto alle sue remunerazioni e i soldi potranno arrivare solo dalle tue tasche o da una drastica riforma del sistema pensionistico.


Una riforma di quelle “lacrime e sangue”.


E se quello che hai appena letto ti ha terrorizzato, ma non ti sei ancora fatto prendere DAL PANICO, lascia che ti aiuti...


 

A tutto quanto sopra, aggiungi una bella spruzzata di:

🔥 crisi economica 🔥 bassa crescita 🔥 iper-inflazione

tutto questo insieme significa che, mentre la generazione dei tuoi genitori continuerà ad essere quella con la pensione calcolata sui loro ultimi stipendi...


LA TUA GENERAZIONE sarà sostenuta da una fascia demografica sempre più ristretta, che fa sempre meno figli, con prospettive di crescita molto incerte (sicuramente basse) e con l'afflusso inevitabile della massa di pensionati nati nel ventennio tra gli anni 60/80, gli anni del boom delle nascite.


Insomma, per forza di cose le pensioni dovranno essere tagliate fino a diventare ridicole, l'etá pensionabile dovrà essere alzata e i contributi dovranno aumentare.


In alternativa... il default dell'Italia e di tutto il suo sistema economico e monetario con tutto quello che ne consegue.


pensione default

Mi piacerebbe pensare che tu ora abbia piena coscienza che attualmente nel tuo futuro non c'é nessun oceano e che non puoi continuare a rimanere immobile sperando che qualcuno risolva le cose per te, perché NON SUCCEDERÁ!


Le decisioni difficili verranno rimandate il più possibile perché saranno impopolari e faranno perdere voti, e tu sai quanto i politici siano molto più interessati al loro futuro che al tuo.


E allora cosa puoi fare?


All'inizio ti ho detto che, anche se non hai colpe per questa situazione, sei comunque l'unico responsabile di cosa ti aspetterà negli anni a venire, quindi bisogna che cominci a formarti una cultura finanziaria che ti permetta di implementare nuove strategie di risparmio e di investimento per tutelare la tua vecchiaia e il benessere della tua famiglia.


La conoscenza delle strategie, dei costi, delle tassazioni e delle rendite possibili derivanti dai tanti nuovi strumenti a tua disposizione, possono aiutarti a fare scelte migliori e impostare nuove traiettorie su cui indirizzare i prossimi 20 anni della tua vita.


Non perdere più tempo: ti aspetto nel prossimo articolo!

Per aspera ad astra.

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